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Team Synergy

Secondo il nostro modello di management, l’analisi delle relazioni tra gli individui e il loro contesto lavorativo è un tema di grande rilevanza e attualità.

 

Le persone sono una delle principali fonti di vantaggio competitivo in ogni azienda e nelle PMI in particolare, per questo a nostro avviso vanno considerate in misura sempre maggiore, quale fattore strategico di successo per l’organizzazione. Crediamo che sia di vitale importanza per il management studiare le azioni e le interazioni di individui e gruppi all’interno dell’azienda, per comprenderne il funzionamento e predirne le prestazioni, individuando le possibili aree di miglioramento.

 

Senza voler apparire eccessivamente semplicistici, il lavoro del management nell’organizzare il gruppo consiste inizialmente di un semplice passo: affidare il lavoro a qualcuno e lasciare che se ne occupi. Il problema è definire chi si può occupare davvero di qualcosa e quali sono i criteri per arrivare a stabilirlo con esattezza senza incappare nel “paradosso dell’incompetenza”, il fenomeno in base al quale una persona “scala” le gerarchie aziendali fintantoché non raggiunge un ruolo nel quale è incompetente e resta poi a ricoprire proprio quel ruolo, perché a quel punto non è più possibile “retrocederlo” e al tempo stesso ci si guarda bene dal promuoverlo ulteriormente.

 

Tanto per fare degli esempi, non è detto che il miglior venditore sia adatto al ruolo di responsabile commerciale, così come non è detto che il tecnico più meticoloso sia davvero adatto al ruolo di responsabile della qualità. il motivo è piuttosto evidente: i ruoli da responsabile necessitano di skill (abilità e maestrie) che vanno ben al di là del saper svolgere un determinato compito meglio di chiunque altro.

 

L’impossibilità di determinare le azioni e le interazioni di individui e gruppi all’interno dell’azienda, così da comprenderne il funzionamento e predirne le prestazioni, unita alla volontà di non incappare nel paradosso dell’incompetenza, fa poi sì che l’imprenditore sia estremamente riluttante a delegare incarichi di responsabilità e preferisca sovraccaricarsi di lavoro piuttosto che demandare “il lavoro alla persona sbagliata”.

 

Scelta comprensibilissima, ma che non di meno indebolisce il gruppo e non fa crescere l’azienda. Scopra quali strumenti ha a sua disposizione per incrementare le sinergie del suo team attraverso l’analisi sulla Vitalità Manageriale della sua azienda compilando gratuitamente il test disponibile qui.

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Secondo il nostro modello di management, l’analisi delle relazioni tra gli individui e il loro contesto lavorativo è un tema di grande rilevanza e attualità.

 

Le persone sono una delle principali fonti di vantaggio competitivo in ogni azienda e nelle PMI in particolare, per questo a nostro avviso vanno considerate in misura sempre maggiore, quale fattore strategico di successo per l’organizzazione. Crediamo che sia di vitale importanza per il management studiare le azioni e le interazioni di individui e gruppi all’interno dell’azienda, per comprenderne il funzionamento e predirne le prestazioni, individuando le possibili aree di miglioramento.

 

Senza voler apparire eccessivamente semplicistici, il lavoro del management nell’organizzare il gruppo consiste inizialmente di un semplice passo: affidare il lavoro a qualcuno e lasciare che se ne occupi. Il problema è definire chi si può occupare davvero di qualcosa e quali sono i criteri per arrivare a stabilirlo con esattezza senza incappare nel “paradosso dell’incompetenza”, il fenomeno in base al quale una persona “scala” le gerarchie aziendali fintantoché non raggiunge un ruolo nel quale è incompetente e resta poi a ricoprire proprio quel ruolo, perché a quel punto non è più possibile “retrocederlo” e al tempo stesso ci si guarda bene dal promuoverlo ulteriormente.

 

Tanto per fare degli esempi, non è detto che il miglior venditore sia adatto al ruolo di responsabile commerciale, così come non è detto che il tecnico più meticoloso sia davvero adatto al ruolo di responsabile della qualità. il motivo è piuttosto evidente: i ruoli da responsabile necessitano di skill (abilità e maestrie) che vanno ben al di là del saper svolgere un determinato compito meglio di chiunque altro.

 

L’impossibilità di determinare le azioni e le interazioni di individui e gruppi all’interno dell’azienda, così da comprenderne il funzionamento e predirne le prestazioni, unita alla volontà di non incappare nel paradosso dell’incompetenza, fa poi sì che l’imprenditore sia estremamente riluttante a delegare incarichi di responsabilità e preferisca sovraccaricarsi di lavoro piuttosto che demandare “il lavoro alla persona sbagliata”.

 

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