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Costruire un gruppo

Per realizzare una visione aziendale serve costruire dei co leader. I leader migliori si circondano di manager di talento e sono entusiasti quando riescono a trovare manager più capaci di loro nei propri specifici settori di competenza. Il compito principale dell’imprenditore è organizzare un team di professionisti che siano in sintonia l’uno con l’altro e con gli obiettivi fondamentali dell’impresa. I leader a volte possono essere “fuorviati” dai loro successi passati e, se non stanno attenti, cadere vittime di una sorta di megalomania ed egocentrismo. “Nessuno è bravo come me” diventa così il ritornello di questo genere di leader, mentre trascurano il fatto che “solo quando impiegate persone più in gamba di voi dimostrate di essere ancora più in gamba di loro” Ed anche se la delega non è innata, naturale in molti imprenditori, la vera leadership comprende comunque anche la ricerca e lo sviluppo della leadership negli altri. Incoraggiando la capacità di leadership all’interno del team, si crea un ambiente in cui è possibile perseguire il successo a lungo termine. E questo è ciò che misura la presenza o meno di una grande leadership. Inoltre, i buoni leader detestano i “leccapiedi”, vogliono conoscere le opinioni sincere del team, incoraggiano dibattiti costruttivi e il pensiero “controcorrente” ed esortano a esprimere grandi visioni. Tollerano gli errori commessi in buona fede e quando decidono qualcosa, cercano di coinvolgere i collaboratori spingendoli a dare il meglio di sé. La leadership può essere difficile da definire e significa cose diverse per persone diverse. Noi crediamo che un buon leader sia qualcuno in grado di compiere imprese straordinarie esaltando le capacità di persone tutto sommato ordinarie. Altra cosa è chi va alla ricerca di persone straordinarie per riuscire poi a compiere solo imprese ordinarie. La vitalità del leader Crediamo che le competenze necessarie a un leader possano essere in gran parte trasferite attraverso un percorso di formazione “on duty” e “on demand” e quindi bilanciando la teoria (poca) e la pratica (tanta), affiancando il leader sul proprio posto di lavoro nel momento in cui serve farlo. Crediamo che ancor più della competenza sia la vitalità del leader la componente essenziale per invertire la tendenza “al ribasso” e ripartire con una marcia in più Senza benzina non si va da nessuna parte, non importa quanto sia potente il motore, serve il carburante. La benzina, il carburante, la vitalità del leader può disperdersi in mille rivoli e quando questo accade, deve essere prontamente ripristinata. Occorre fermarsi e fare il pieno. Al più alto livello di vitalità un leader è carismatico ed entusiasta, determinato ed inarrestabile, è in grado di infondere fiducia e coraggio con estrema naturalezza. Approccia il team in un’ottica di miglioramento, riesce – mediante l’esempio e la ragione – ad innalzare le persone che collaborano con lui ad un livello in cui, sentendosi coinvolti, parteciperanno volontariamente ai suoi progetti. Qui abbiamo il massimo livello di energia e perseveranza nell’ottenere e far ottenere gli obiettivi e le mete di gruppo. Il nostro approccio al problema Investa pochi minuti del suo tempo per utilizzare uno strumento in grado di valutare oggettivamente il suo attuale livello di vitalità come leader. Per avere una valutazione del suo impatto sul team utilizzi L’indice di Vitalità del Leader. L’indice di vitalità del leader la aiuterà ad analizzare la situazione corrente, a identificare le sfide più importanti e a conoscere le tecniche e gli strumenti più efficaci per riprendere con ancora più slancio la sfida di definire obiettivi audaci e spronare il suo team alla conquista.

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Per realizzare una visione aziendale serve costruire dei co leader. I leader migliori si circondano di manager di talento e sono entusiasti quando riescono a trovare manager più capaci di loro nei propri specifici settori di competenza. Il compito principale dell’imprenditore è organizzare un team di professionisti che siano in sintonia l’uno con l’altro e con gli obiettivi fondamentali dell’impresa. I leader a volte possono essere “fuorviati” dai loro successi passati e, se non stanno attenti, cadere vittime di una sorta di megalomania ed egocentrismo. “Nessuno è bravo come me” diventa così il ritornello di questo genere di leader, mentre trascurano il fatto che “solo quando impiegate persone più in gamba di voi dimostrate di essere ancora più in gamba di loro” Ed anche se la delega non è innata, naturale in molti imprenditori, la vera leadership comprende comunque anche la ricerca e lo sviluppo della leadership negli altri. Incoraggiando la capacità di leadership all’interno del team, si crea un ambiente in cui è possibile perseguire il successo a lungo termine. E questo è ciò che misura la presenza o meno di una grande leadership. Inoltre, i buoni leader detestano i “leccapiedi”, vogliono conoscere le opinioni sincere del team, incoraggiano dibattiti costruttivi e il pensiero “controcorrente” ed esortano a esprimere grandi visioni. Tollerano gli errori commessi in buona fede e quando decidono qualcosa, cercano di coinvolgere i collaboratori spingendoli a dare il meglio di sé. La leadership può essere difficile da definire e significa cose diverse per persone diverse. Noi crediamo che un buon leader sia qualcuno in grado di compiere imprese straordinarie esaltando le capacità di persone tutto sommato ordinarie. Altra cosa è chi va alla ricerca di persone straordinarie per riuscire poi a compiere solo imprese ordinarie. La vitalità del leader Crediamo che le competenze necessarie a un leader possano essere in gran parte trasferite attraverso un percorso di formazione “on duty” e “on demand” e quindi bilanciando la teoria (poca) e la pratica (tanta), affiancando il leader sul proprio posto di lavoro nel momento in cui serve farlo. Crediamo che ancor più della competenza sia la vitalità del leader la componente essenziale per invertire la tendenza “al ribasso” e ripartire con una marcia in più Senza benzina non si va da nessuna parte, non importa quanto sia potente il motore, serve il carburante. La benzina, il carburante, la vitalità del leader può disperdersi in mille rivoli e quando questo accade, deve essere prontamente ripristinata. Occorre fermarsi e fare il pieno. Al più alto livello di vitalità un leader è carismatico ed entusiasta, determinato ed inarrestabile, è in grado di infondere fiducia e coraggio con estrema naturalezza. Approccia il team in un’ottica di miglioramento, riesce – mediante l’esempio e la ragione – ad innalzare le persone che collaborano con lui ad un livello in cui, sentendosi coinvolti, parteciperanno volontariamente ai suoi progetti. Qui abbiamo il massimo livello di energia e perseveranza nell’ottenere e far ottenere gli obiettivi e le mete di gruppo. Il nostro approccio al problema Investa pochi minuti del suo tempo per utilizzare uno strumento in grado di valutare oggettivamente il suo attuale livello di vitalità come leader. Per avere una valutazione del suo impatto sul team utilizzi L’indice di Vitalità del Leader. L’indice di vitalità del leader la aiuterà ad analizzare la situazione corrente, a identificare le sfide più importanti e a conoscere le tecniche e gli strumenti più efficaci per riprendere con ancora più slancio la sfida di definire obiettivi audaci e spronare il suo team alla conquista.

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