Il curriculum non conta. Conta chi ho davanti.
La cosa forse più interessante che ho acquisito, nel percorso fatto con Franco, è dare la giusta considerazione alla persona che ho davanti, più che alle competenze.
Mettere l’attenzione sulle sue caratteristiche caratteriali, propensioni, attitudini: queste sono intrinseche della persona, mentre il resto, le conoscenze e competenze, quelle si si imparano.
Capire le qualità dei miei collaboratori, le loro attitudini e capacità, mi ha permesso di attribuire in modo corretto ruoli e obbiettivi, che in questo modo vengono raggiunti.
Il saper comunicare in modo più ampio e coinvolgente, capendo l’importanza della gratificazione immateriale, mi ha portato a risolvere delle tensioni, a migliorare in generale i rapporti interpersonali, e ad un miglioramento continuo dei risultati nel tempo.