Succede anche nelle aziende più strutturate: tutto sembra sotto controllo, ma qualcosa non gira. Le attività vanno avanti, ma le persone non prendono iniziativa. I risultati ci sono, ma nessuno osa proporre qualcosa di nuovo. Tutti fanno il loro, ma pochi crescono davvero. E se il problema non fosse cosa fanno i collaboratori, ma come vengono guidati?
Quando la Leadership si trasforma in sorveglianza
C’è una linea sottile tra il seguire con attenzione e il controllare ogni dettaglio. Quando la si oltrepassa, si entra in un terreno insidioso: quello del micromanagement. Il micromanagement non si dichiara apertamente. Si insinua nelle abitudini quotidiane: troppe riunioni, richieste di aggiornamenti continue, scarsa autonomia decisionale, mancanza di fiducia reale.
A volte nasce da buone intenzioni, altre dalla paura di perdere il controllo. Ma l’effetto è sempre lo stesso: blocca la crescita del team e ostacola l’evoluzione dell’azienda. Non è una questione di stile, ma di efficacia. Perché dove manca fiducia, non si sviluppano responsabilità.
